lunedì 10 dicembre 2012

Recensione di Gismontiana di Guitart Quartet, GHA Records 2012



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Due compositori si dividono gli spazi sonori di questo cd: Leo Brouwer cubano, nato nel 1939 all’Avana e Egberto Gismonti brasiliano, nato nel 1947 a Carmo, nello stato di Rio de Janeiro. Due compositori diversi tra loro ma accomunati da una produzione artistica caratterizzata da un'apertura completa verso la musica popolare dei loro rispettivi paesi coniugata con una formazione classica e contemporanea di intelligenza e talento, e in cui la chitarra occupa un posto significativo. Brouwer vi ha dedicato più di sessanta composizioni, inclusi numerosi concerti, mentre Gismonti ha saputo inventare nuove sonorità su una chitarra dotata di corde supplementari e con un'accordatura speciale che conferiscono alla sua musica un carattere insolito.
Il Brouwer che ascoltiamo in questo disco non è il compositore contemporaneo che ha firmato musiche come la Espirale Eterna, ma l’autore di musiche che attingono direttamente alla tradizione popolare cubana caratterizzate da un linguaggio più semplice e immediato. Musiche come: “Toccata for guitar quartet”, dove gli strumenti sembrano rincorrersi tra loro, “Acerca del cielo, el aire y la sonrisa” che risale allo stesso periodo e originariamente concepita per quattro ensemble di chitarra e qui trascritta per quartetto solo. “Cuban Landscape with Rain” e “Cuban Landscape with Rumba” fanno parte di una serie di quattro paesaggi cubani da lui composti a partire dal 1985. Originariamente intitolato “Serenata de Castres”, “Cuban Landscape with Rain” rappresenta una evocazione della pioggia che inizia con poche delicate gocce d’acqua sparse per poi trasformarsi in una torrenziale pioggia tropicale, fino al ritorno della calma.  Per l’esecuzione di “Cuban Landscape with Rumba” raccomanda l'uso di chitarre preparate nella prima parte del pezzo, in maniera tale di modificare il timbro degli strumenti, il Guitart Quartet ha scelto di usare dei pezzi di tessuto in modo da poter cambiare il colore del suono delle quattro chitarre senza alterare la loro accordatura.
Nel 2001, sedici anni dopo Brouwer compone e dedica il “Concierto italico for four guitars and string orchestra” appositamente per il Guitart Quartet che viene da loro eseguito la prima volta sotto la direzione dello stesso Brouwer a Todi  Il successo di questa composizione, eseguita più di 70 volte in Europa, negli Stati Uniti e nel Sud America, spinge il Guitart a richiedere un concerto nuovo dalle forti influenze brasiliane, mentre l'idea del compositore è invece quella di attingere al repertorio dei Beatles, ripetendo l’esperienza di “From Yesterday to Penny Lane”.
Alla fine, stante l’ammirazione da tutti tributata verso Egberto Gismonti, si decise che il futuro “Concerto brasileiro” avrebbe cercato le proprie ragioni d’essere nell'universo del jazzman brasiliano. Il risultato è “Gismontiana”, composizione divisa in cinque movimenti, quattro presi da temi già eseguiti dal duo Assad e il quinto, la “Cadenza sobre Gismonti” dove vengono riassunti e rielaborati in temi principali.
La world premiere recording di “Gismontana” non è l’unico omaggio al compositore/chitarrista brasiliano, nel cd trovano spazio anche le conosciutissime “Agua e vinho” e “Frevo”, portata al successo mondiale da Al Di Meola, John Mcclaughin e Paco De Lucia e “A fala da paixão” e “Baião malandro”  Quattro brani bellissimi, perfette testimonianze del suo approccio romantico, melodico, innovativo e popolare alla chitarra.
E il Guitars Quartet, ovvero Lucio Matarazzo, Oscar Bellomo, Gianvito Pulzone e Gianluca Allocca? Sono bravissimi!

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