sabato 31 marzo 2012

Seminario di chitarra "A lezione con l'autore" M° Vito Nicola Paradiso


Il Seminario del M° Paradiso offrirà ai giovani chitarristi la straordinaria occasione di incontrare direttamente l’autore di uno dei libri da loro più amati e studiati: La Chitarra Volante. Avranno inoltre, la possibilità di lavorare direttamente sulle sue musiche.

SVOLGIMENTO DEL CORSO:
Sabato 9 giugno 2012
ore 15: inizio attività.
ore 19: fine attività e possibilità di assistere al concerto "La magìa di una Chitarra Partenopea" del M° Vito Nicola Paradiso

Durante la giornata saranno esposte le chitarre di Salvador Cortez.

Sabato 23 giugno 2012
ore 11: inizio attività
ore 13: pranzo*
ore 15: inizio lezioni
ore 18: fine lezioni

Domenica 24 giugno 2012
ore 15: inizio lezioni
ore 18: fine lezioni
ore 18.30: saggio finale

*Il costo del Corso non include il pranzo; è possibile pranzare presso l'Eremo al prezzo di 15€, previa prenotazione. N.B. Non è possibile consumare pranzo al sacco.

MATERIALE NECESSARIO:

• Una chitarra
• Un poggiapiede o supporto da gamba
• Un leggio
• Un capotasto
• Parti staccate fornite dall’organizzazione

Il programma della Musica di Insieme prevede 2 incontri di cui: un incontro introduttivo (Sab. 9 giugno), e l'altro di approfondimento (Sab. 23 giugno) e la partecipazione al concerto finale (Dom. 24 giugno).

QUOTE:

La quota di partecipazione al corso è di 50€ e dovrà essere versata entro il 15 maggio 2012 tramite bonifico bancario intestato a Luca Ruggiero, specificando come causale: Seminario “A lezione con l’autore”.
IBAN: IT35 K062 3074 7910 0005 6705 196

ll corso avrà luogo presso l'eremo dei Camaldoli, in Via dell' eremo 87 - Napoli


Per iscriversi è necessario inviare il Modulo di iscrizione (cartaceo o online) compilato e sottoscritto insieme alla ricevuta di pagamento a:

Associazione A-cor-dare, via San Giacomo dei Capri 65 bis 80131 Napoli.

Il Modulo di iscrizione, le indicazioni stradali e ognialtra informazione sul seminario si trovano anche sul sito www.lucaruggiero.eu

venerdì 30 marzo 2012

Giornata della Chitarra Classica, 31 marzo


la prossima Giornata della chitarra è sabato 31 Marzo alle ore 16.00 in via Lessona 20 a Milano. Il tema sarà: musica da camera. La Giornata della chitarra nasce nel 2010 per dare spazio ai giovani chitarristi creando una situazione dove possano esibirsi di fronte ad un uditorio. Da allora si è tenuta una giornata al mese e in quasi ogni occasione hanno partecipato eccellenti musicisti, giovani talenti e professionisti.

Per informazioni:

Giorgio D'Ambrosio

Cel: 338-9046116
E-mail: giorgiodam1@hotmail.it

mercoledì 28 marzo 2012

Guitars Speak: Pablo Montagne


Questa sera ore 21 su Radio Voce della Speranza: Pablo Montagne

Pablo Montagne è un caro amico del Blog Chitarra e Dintorni Nuove Musiche. Chitarrista polivalente in grado di suonare qualunque tipo di chitarra, virtuoso, compositore e improvvisatore, dotato di una visione musicale ampia e complessa. Questa sera ascolteremo le musiche di due suoi dischi recenti: Solo Immobile e Cruditè usciti con la label indipendente Setola di Maiale!

martedì 27 marzo 2012

Pierluigi Potalivo: GIULIANI E DE LHOYER: L'ANATEMA DELL'ECHTE


"Si tratta di una mia ricostruzione della querelle (avvenuta sul Fronimo nel 1990) sfociata nell'attribuzione dei preludi di Mauro Giuliani ad Antoine de Lhoyer. Contiene inoltre un raffronto approfondito delle due partiture (Préludes op.83/Exercices op.27). Ma non solo... E' consultabile gratuitamente cliccandoci sopra."


Leggetelo e scaricatelo da questo LINK

lunedì 26 marzo 2012

links utili per la mostra alle Torri dell'Acqua

Mostra : Variazioni, Riproposizioni, Modifiche, 14 Aprile 2012, Torri dell'Acqua, Budrio.
http://www.letorridellacqua.it/Eventi/69/Variazioni-Riproposizioni-Modifiche
http://www.letorridellacqua.it/Eventi
http://www.luciefontaine.com/nouvelles.html

Brochure
con testo di Federico Sardella. Mostra di 7 pezzi della serie dal titolo Nello Spazio di una Mostra, di 6 pezzi, non intelaiati, della serie dal titolo Stelle-Gallaplacidia. Dimensioni di tutti le opere, circa cm 150 x 170.

Concerto: Ana Milosavljevic, 5 maggio 2012, Torri dell'Acqua, Budrio, 6 Maggio, fondazione Dante Bighi, Copparo.
http://anamilo.com/
http://www.luci-inthesky.com/
http://vittoria-chierici.com/2012/02/02/luci-in-the-sky-the-press-release/
http://www.letorridellacqua.it/Eventi/78/ANA-Milosavljevic-Viper-electric-violin
http://vittoria-chierici.com/

Performances del film Luci in the Sky con musica dal vivo interpretata da Ana Milosavljevic, a Milano e a New York.
vedere il calendario:
http://www.luci-inthesky.com/Performance-Schedule
http://anamilo.com/calendar.html

Maurizio Pisati intervistato su Radio Kairos!


Non perdetevi questo Lunedì sera, alle 23:00 in diretta il compositore Maurizio Pisati per presentare il suo ultimo lavoro, “ARISTOFANE IN BLUE, dieci domande a nuvole, poeti e uccelli”, in scena dal 21 al 31 marzo 2012 al Teatro OSCAR di Milano, su Radio Kairos!

domenica 25 marzo 2012

Guitars Speak programma radio sulla chitarra in onda su Radio Voce della Speranza


Mercoledì sera ore 21 su Radio Voce della Speranza: Pablo Montagne

Pablo Montagne è un caro amico del Blog Chitarra e Dintorni Nuove Musiche. Chitarrista polivalente in grado di suonare qualunque tipo di chitarra, virtuoso, compositore e improvvisatore, dotato di una visione musicale ampia e complessa. Mercoledì sera ascolteremo le musiche di due suoi dischi recenti: Solo Immobile e Cruditè usciti con la label indipendente Setola di Maiale!

sabato 24 marzo 2012

Lorenzo Micheli: corsi estivi


Festival Mediterraneo della Chitarra
Cervo (IM), Italia
22-29 giugno 2012
Docenti: Stephen Aron, Massimo Lonardi, Jeffrey McFadden, Matteo Mela, Lorenzo Micheli, Andrew Zohn

Domaine Forget
Charlevoix, Québec, Canada
1-14 luglio 2012
Docenti: Sergio e Odair Assad, Matteo Mela e Lorenzo Micheli

TicinoMusica
Lugano, Svizzera
16-28 luglio 2012
Docente: Lorenzo Micheli

venerdì 23 marzo 2012

Rassegna chitarristica LybrAcustica 2012


L'Associazione Musicale Lybra è lieta di presentare l'edizione 2012 della rassegna chitarristica "LybrAcustica".
Come lo scorso anno, la rassegna ha tra i suoi obiettivi quello di proporre concerti che mettano in luce diversi aspetti della chitarra e diversi generi musicali con cui essa si può confrontare.
L'edizione 2012 prevede 5 appuntamenti con artisti di fama nazionale e internazionale in teatri e sale della provincia di Modena e Bologna.
Gli ospiti di quest'anno sono: Stefano Grondona, François Laurent e Stefano Palamidessi, Vito Nicola Paradiso, Rafael, Andrea Valeri e Bruskers Guitar Duo.

Le date:

18 Marzo 2012 - Teatro Sociale - Finale Emilia (Mo) - ore 17.30 - ANDREA VALERI - chitarra acustica fingerstyle
VITO NICOLA PARADISO - direttore per l'occasione dell'orchestra "Lavori in Corso" della Fondazione C. e G. Andreoli nel concerto conclusivo della masterclass per giovani chitarristi tenuta nei giorni 17 e 18 Marzo


24 Marzo 2012 - Teatro "A. Zeppilli" - Pieve di Cento (Bo) - ore 21.00 - BRUSKERS GUITAR DUO - Rivisitazioni dalla storia del jazz e brani originali


1 Aprile 2012 - Sala Duomo - Carpi (Mo) STEFANO GRONDONA - ore 21.00 - Musiche di Froberger, Scarlatti, Takemitsu, Granados, Albéniz, De Falla - PRENOTAZIONE CONSIGLIATA


15 Aprile 2012 - Sala delle Vedute - Castello di Spezzano - Fiorano Modenese (Mo) - 360° GUITAR DUO (François Laurent & Stefano Palamidessi) - Musiche di: Sor, Petit, Gershwin, Lennon, Baden Powell


13 Giugno 2012 - Villa Delfini - Cavezzo (Mo) - RAFAEL & FRIENDS - flamenco

In allegato alla presente email troverete il programma della rassegna.

E' inoltre disponibile il nuovo sito web di LybrAcustica all'indirizzo www.lybracustica.it , con la possibilità di prenotare online i biglietti dei concerti.

Per informazioni e prenotazioni: 347/3995022 - lybracustica@gmail.com

giovedì 22 marzo 2012

Recensione di Behind the Window di Sergio Sorrentino, Setola di Maiale, 2011


Permettetemi una concessione al mio ego: vedersi ringraziare nelle note di un cd non è cosa di tutti i giorni, fa davvero tanto, tanto piacere. Sergio Sorrentino è già noto sia ai lettori del blog che agli ascoltatori di AlchEmistica. E’ un chitarrista davvero in gamba che con grande umiltà e sacrificio sta promuovendo la propria carriera dimostrando una apertura mentale notevole dimostrando di sapersi muovere con disinvoltura tra musica colta, improvvisazioni radicali e repertorio classico.
Qui lo ascoltiamo nelle vesti di improvvisatore, ruolo un po’ insolito per chi proviene dal conservatorio e ancora di più se si pensa che Sorrentino in questo disco suona la chitarra elettrica, preparata di volta in volta con l’aiuto di cavi, oggetti di metallo e di plastica, giocattoli vari.
Suonato, pensato e sognato ascoltando e vedendo la pioggia da dietro una finestra, tutto il disco si lascia ispirare da questo tema: la pioggia può essere portatrice di pace, di una ambient soffice e soffusa (come in Hypnagogic Rain), di tempeste e scariche elettriche (Electric Cloud), di distorsioni spazio temporali (Disto Invocation, Disto Interlude), di echi lontani, quando la pioggi cessa (The End of The Rain), di invocazioni sciamaniche (a Miles Davis).
Un progetto del genere non poteva vedere la luce se non con la casa discografica indipendente Setola di Maiale, attiva fin dal 1993 nel promuovere musiche sperimentali e di ricerca, un gran bel disco che conferma il talento di Sergio Sorrentino e la validità del progetto discografico portato avanti con rigore e coerenza da Stefano Giust.

Grazie ancora Sergio.

mercoledì 21 marzo 2012

Guitars Speak: Seth Josel!




Questa sera ore 21 su Radio Voce della Speranza: Seth Josel

Questa puntata è interamente dedicata al chitarrista americano Seth Josel. Da diversi anni Josel è diventato uno dei punti di riferimento per la musica contemporanea. Ascolteremo musiche per chitarra elettrica e classica da due suoi dischi: Long Distance e Go Guitars. Attenzione amanti della musica contemporanea, non perdetevi questa puntata!

martedì 20 marzo 2012

Recensione di Leo Brouwer Collection Vol 5 di Leo Brouwer, Frame Records,


Leo Brouwer è un nome storico nell’ambito della musica contemporanea, eccellente chitarrista e interprete, geniale compositore a cui il nostro strumento deve veramente tanto. Di origini cubane ha saputo creare un mix musicale originale riuscendo ad unire le musiche popolari e il gusto per la melodia tipici del suo paese con le avanguardie extra colte europee, creando delle musiche hanno saputo superare i confini nazionali e imporsi nel repertorio chitarristico di tanti bravi interpreti.
Agli inizi degli anni ’80 decide di abbandonare l’attività concertistica per dedicarsi unicamente alla composizione e comunque poche sono state le occasioni di sentirlo suonare dal vivo anche a causa della particolare situazione politica della sua isola natale. E’ quindi con vera gioia che posso posare le mie orecchie su queste registrazioni effettuate in giro per il modo spesso con mezzi di fortuna e riportate alla luce dalla casa discografica italiana indipendente Frame.
Bellissimo sentirlo mentre si muove a suo agio tra avanguardie, tanghi, musiche popolari e sue creazioni.
E’ compito dell’avanguardia rompere il ghiaccio iniziando con la Serenata per un satellite di Bruno Maderna, dove viene richiesta un’improvvisazione radicale su una partitura dove le note sono già tutte scritte ma che offre infinite possibilità di combinazione su un insieme di frammenti musicali che si dispongono sulla pagina in fantasiosi tracciati e percorsi, compito che Brouwer assolve con una versione da lui stesso pre-registrata.
Soluzione che si ripete in Per suonare a due dello stesso Brouwer, per due chitarristi ovvero per un chitarrista dal vivo con un nastro registrato in playback, esempio di opera aperta dove le varie sezioni sono intercambiabili e in cui le due parti si confrontano in un gioco teatrale di contrasti quasi polifonici. Il Brouwer contemporaneo si esprime anche in Canticum, composto per due chitarre e qui suonata con Victor Pellegrini, brano scritto con l'intento didattico di mostrare un campionario delle possibilità stilistiche offerte dalla musica contemporanea e dalla struttura modulare, seguito da uno dei pezzi più famosi e amati quella sua La espiral eterna, audace opera simbolo del Novecento chitarristico nella quale coesistono i risultati delle ricerche sulla trasformazione del suono e del timbro e che mantiene allo stesso tempo un eccezionale impatto emotivo per la trascinante vitalità delle sue linee di forza.
Molto belle le trascrizioni per chitarra di Pantomima e della Danza del molinero di Manuel De Falla, omaggio a un compositore prediletto, dal cui studio ed analisi Brouwer ha saputo trarre esempi e idee per una possibile trasfigurazione del folklore nel mondo classico, così come la Sons de carilhoes di Joao Texeira Guimarres eseguita in duo in modo sincero, poetico e magistrale.
Importante a mio avviso la presenza di brani di estrazione popolare come Two Argentinian Song arrangiate da Jesus Ortega, la Danza dell’Altipiano e della Cancion de Cuna dello stesso Brouwer, tutte rivisitazioni operate lanciando intatta la melodia, creando però armonie, introduzioni, contrappunti, interpolazioni di chiaro sapore contemporaneo.

lunedì 19 marzo 2012

Recensione di Leo Brouwer Collection Vol 4 di Leo Brouwer, Frame 1999


La musica contenuta in questo doppio cd, materiale proveniente dalle registrazioni dei recitals tenuti da Leo Brouwer nel 1978 all'Avana (Cuba) e Houston (USA) e di un concerto con il gruppo di jazz latino Irakere, è di assoluto interesse per la memoria dell'interpretazione chitarristica del compositore cubano. Gli ascoltatori saranno penso ben disposti a perdonare la qualità sonora non eccezionale delle registrazioni a fronte del significato artistico e storico di questo documento sonoro. L’album è diviso in due: il primo CD è dedicato alla musica antica, il secondo a quella del Novecento e sue entrambi l’ultima traccia contiene una serie di considerazioni sulle opere e la loro 'lettura' che il Maestro ha registrato dopo aver riascoltato il tutto,a distanza di oltre vent'anni e con comprensibile commozione. Penso fare cosa giusta “lasciando la parola” a Boruwer riportando i suoi commenti tratti dal libretto che accompagna questo doppio cd: "Mi fa piacere riconoscere nelle registrazioni dal vivo dei miei concerti (di oltre vent'anni fa!) una maniera interpretativa che continuamente cerco di trasmettere agli allievi:cultura del suono, articolazione, pulsazione e respirazione, perché il resto é tutto scritto nella partitura! Nelle Danze rinascimentali, che fanno parte della famosa raccolta di Chilesotti, l'ornamentazione é più in stile inglese, elisabettiano, che italiano: per i melismi modali adottati, il punto di riferimento é dunque da ricercare in autori quali Dowland o Morley. In DeVisée c'é un vero compendio dell'ornamentazione barocca sia semplice che composta;soprattutto ricercata é la maniera di riempire i tempi vuoti negli accordi finali. La suite non é completa, ma l'uso dell'epoca non era certo quello di eseguire integralmente tutte le danze: probabilmente si passava con libertà da una all'altra, ripetendole una o più volte per progressivamente incrementare l'ornamentazione.Al risentirla oggi mi accorgo che nella bourrée ho improvvisato una vera e propria double, elemento tipico della prassi esecutiva dell'epoca.
La Ciaccona di Bach é sempre stata una specie di elefante bianco per tutti i musicisti, dai violinisti fino ai chitarristi: per questi poi essa é diventata lo composizione della storia della chitarra e del repertorio classico tout-court. Si tratta di una ingegnosissima danza generata dalla sarabanda,con il tipico spostamento di accento sul secondo movimento e con tutte le sue variazioni. Ho aggiunto una mia personale ornamentazione quando e dove il testo lo permetteva; certo non nel tema,che reca con se l'imprescindibile della composizione stessa.
Un argomento interpretativo molto discusso é quello della possibile elasticità di andamento nelle variazioni. Non credo che valga la pena affrontarlo ancora,essendo che questa elasticità mi sembra intrinseca e imprescindibile dal carattere stesso dell'opera; del resto questo stesso tema ha precedenti illustri a partire dalle dichiarazioni di Frescobaldi. Andrés Segovia aveva tanta fiducia nel talento di Ponce, da incaricarlo di comporre diversi pastiches. Uno nello stile di L.S Weiss (e ne sortì un'intera suite) l'altro nello stile - immaginario! - di Alessandro Scarlatti. Di questo ero solito eseguire Preambulo, Gavota e Corriente. Un'opera magistrale (specialmente la Gavota, vero e proprio capolavoro che continua ad essere la mia favorita), scritta in uno stile a cavallo tra rinascimento e primo barocco. Come tutti quelli della mia generazione, non essendo a disposizione il testo dell'opera, la trascrissi dal disco, unica fonte reperibile.
Memorias del Cimarron é una libera versione per chitarra sola che ho tratto dall'opera da camera di Hans Werner Henze per baritono, flauto, chitarra e percussioni e che porta lo stesso titolo. Nella versione originale a ciascun musicista tocca di suonare una quantità di strumenti diversi, arrivando a formare una piccola orchestra. Cimarron é nato dalla sana curiosità culturale (unita a vero e sincero affetto) che alcuni grandi nomi dell' avanguardia europea provarono per Cuba e il processo politico che l'isola viveva negli anni sessanta. L'opera é composta di varie parti, ripercorse nella versione chitarristica che ho poi eseguito in numerosi concerti; utilizza un linguaggio rotto,atomizzato, violento a volte, misterioso altre, che é caratteristico del clima sperimentale degli anni sessanta. Oggi non c'é niente di nuovo in tutto ciò, ma allora quelle istanze timbriche che tutti noi compositori volevamo arricchire o trasformare, io le dimostrai attuabili nella chitarra,a Henze come ad altri amici. Il lavoro é basato sul libro del letterato cubano Miguel Barnet sottotitolato Un romanza testimonianza, perché che fu scritto registrando le memorie di un vero Cimarran, cioè uno schiavo fuggito dalle sue catene nella campagna cubana. Schiavo che io stesso ho conosciuto quando aveva 1020103 anni:si chiamava Esteban e raccontava con estrema lucidità le sue esperienze, che furono l'ispirazione del libro di Bamet,a sua volta ispiratore dell'opera di Henze. Il Preludio n03 di Villa Lobos é arricchito dalla registrazione dal vivo di un concerto realizzato insieme al gruppo di jazz latino Irakere,che suona in vari frammenti della composizione. La sezione centrale é un'improvvisazione che ricorda molte mie opere del periodo avanguardistico, abbastanza vicine ad alcuni momenti del Cimarran che si é ascoltato prima. La parte dei due flauti fu da me composta in uno spirito cameristico molto delicato,contando sulla collaborazione di due grandi strumentisti quali Paquito D'Rivera e Averoff,quest'ultimo mio allievo (insieme a Silvio Rodriguez, Pablo Milanes e altri) nei corsi organizzati dall' Istituto Cubano di Cinematografia (ICAIC).
Del Romance anonimo non vale la pena parlare: meglio ascoltare quella specie di bossa nova che nasce dal tema usato come pretesto per l'improvvisazione che si va formando nel centro del pezzo. Da notare la chitarra elettrica di Carlos Emilio, chitarrista del gruppo Irakene. The fool on the hill é uno dei tanti classici dei Beatles. Questa versione per due chitarre la realizzai per eseguirla con John Williams, insieme ad altri due brani, al Festival della Martinica:fu un grande successo e un delizioso momento musicale. Nella registrazione che qui si ascolta eseguivo dal vivo la prima parte, sulla base della seconda da me preregistrata.Love is blue é stata una canzone di gran moda alla sua epoca:certe sue qualità quasi elisabettiane, nel suo ammiccare a Green sleaves e altri temi rinascimentali,costituirono il punto di partenza per realizzare l'arrangiamento per chitarra. Ne é risultato un brano breve e leggero, adattissimo ad essere eseguito come bis alla fine di un recital impegnativo. Il tema di uno dei rags di Joplin (The entertainer) divenne poi famosissimo per esser stato la base della colonna sonora di un film di strepitoso successo con Paul Newman e Robert Redford. Rag time,son cuba no, tango argentino ecc. sono culturalmente imparentate nell'essere musiche meticcie, risultato cioé dell'incontro tra la radice afro e quella europea colonizzatrice: in Argentina e Brasile con il canto italiano,negli Stati Uniti con la cultura inglese, in Cuba con quella spagnola ... Quasi sempre quelle danze usano la forma rondò, particolarmente cara alla musica popolare. Come ho già avuto modo di segnalare, ogni lavoro sulla musica popolare si converte per me in una specie di ri-composizione dove introduzione, ponti, contrappunti sono farina del mio sacco e servono (nel mio intento) a elevare il livello dell'accompagnamento per renderlo degno di opere tanto brillantemente concepite e composte. Recuerdas de la Alhambra é l'opera fondamentale del cosiddetto tremolo chitarristico: tanto famosa che viene eseguita da alcuni virtuosi anche in trascrizioni per violino e altri strumenti. E' una delle pagine classiche di Tarrega e una composizione obbligata per tutti i chitarristi che ricevono un insegnamento professionale."
Lo so .. recensione facile facile per me .. ma, per una volta tanto, il recensore giustamente tace per dare voce a chi, avendo suonato, ha tutto il maggior diritto di dire la sua. Emettere giudizi o esprimere opinioni dopo aver letto queste note così lucide, dirette e esemplari sarebbe solo un inutile spreco di fiato. Un bel tacer non fu mai scritto. Ascoltate.

domenica 18 marzo 2012

Guitars Speak programma radio sulla chitarra in onda su Radio Voce della Speranza




Mercoledì sera ore 21 su Radio Voce della Speranza: Seth Josel

Questa puntata è interamente dedicata al chitarrista americano Seth Josel. Da diversi anni Josel è diventato uno dei punti di riferimento per la musica contemporanea. Ascolteremo musiche per chitarra elettrica e classica da due suoi dischi: Long Distance e Go Guitars. Attenzione amanti della musica contemporanea, non perdetevi questa puntata!

sabato 17 marzo 2012

VII rassegna Azzano Classica 11-15 aprile 2012

PORTRAITS - PHYSIOGNOMY photographs



Domenica 18 marzo, alle ore 12
IKONA VENEZIA
Campo del Ghetto Nuovo
Cannaregio 2909, Venezia
Živa Kraus
ha il piacere di invitarLa
all'inaugurazione della mostra

PORTRAITS - PHYSIOGNOMY photographs

Joan Logue VIDEO PORTRAITS

Liutaio Mario Grimaldi






Nasce nel 1957 a Filippa di Mesoraca (Crotone), l’antica ‘Messurga’ fondata dagli Enotri nel decimo secolo ac. in mezzo a due torrenti, che col loro suono melodioso giustificano forse il significato del nome, ‘paese dei cantori’; non a caso, ancor oggi la musica occupa un posto importante nella vita della popolazione.

Trasferitosi a Milano, iniziò precocemente ad apprendere l’arte di lavorare il legno facendo il modellista in una ditta nella quale veniva realizzato il modello dell'auto da corsa Ferrari. Seguendo contemporaneamente i corsi di teoria e solfeggio, chitarra classica e contrabbasso presso l’allora Scuola Civica di Milano , maturò in seguito l’idea di dedicarsi alla costruzione degli strumenti a pizzico, motivato anche dall’esigenza di procurarsi uno strumento non industriale. Si iscrisse pertanto nel 1986 alla Scuola di Liuteria di Vignate (MI), seguendo i corsi di Carlo Raspagni, e aprendo successivamente una propria bottega.

Spostatosi nel 1990 in Piemonte, iniziò a costruire copie di modelli storici, quali le chitarre di Torres, di Hauser e di Bouchet, ben presto apprezzato, fra gli altri, dai maestri Angelo Gilardino e Guido Margaria, docenti presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di Alessandria. Lo stesso M° Alirio Diaz, durante una visita all’amico Margaria, ebbe modo di conoscere le sue chitarre, rimanendone assai favorevolmente impressionato; in occasione della trentesima edizione del celebre Concorso Internazionale di Chitarra ‘M. Pittaluga’ che si tiene annualmente nella città di Alessandria, il Comitato organizzatore gli commissionò due chitarre, da donare l’una al M° Diaz (presidente onorario del concorso), l’altra a un vincitore del Concorso stesso.

Nel 1992 è stato ideatore e co-fondatore della rassegna chitarristica "Musica Estate" che si svolge annualmente a Trisobbio (AL).

Tornato fra il 1998 ed il 2000 in Calabria, entrò in contatto con musicisti praticanti musica popolare che frequentavano la sua bottega, ritrovando un mondo ricco di creatività, custode di antiche pratiche musicali mai del tutto abbandonate in questa regione. Così si dedicò anche alla costruzione di strumenti appartenenti a tale tradizione, quali chitarre battenti, lire calabresi, fischietti di canna, ecc., e fondò un gruppo di musica popolare calabrese, ‘Misuraca’ (nome col quale precedentemente veniva indicata Mesoraca).

Nel 2002 è stato docente di liuteria presso la Scuola del legno di Petilia Policastro (KR).

Rientrato in Piemonte, conobbe il figlio del celebre liutaio Gallinotti, Carlo, dal quale apprese il metodo costruttivo caratteristico del padre (del quale Carlo fu a lungo aiutante e collaboratore) ereditandone altresì parecchio materiale, appartenente alla sua ormai storica bottega: forme, modelli, disegni, utensili, materia prima, grazie al quale è stato in grado di affinare ulteriormente il proprio lavoro, che attualmente si ispira particolarmente ai modelli del grande liutaio, oltrechè a quelli della tradizione spagnola.

All'INFINITAMUSICA FESTIVAL - Corde d'Arte Mario Grimaldi esporrà due chitarre classiche.

venerdì 16 marzo 2012

Aristofane in Blue - Maurizio Pisati dal 21 al 31 marzo


ARISTOFANE IN BLUE

dieci domande a nuvole, poeti e uccelli

Un’opera musical-teatral-multimediale di Maurizio Pisati, dal 21 marzo 2012 al Teatro Oscar

Il compositore Maurizio Pisati affronta le commedie di Aristofane con un’opera di teatro musicale: la musica, in scena conattori, video, canzoni, electrodance, diviene una Fantasia sonora e teatrale. ARISTOFANE IN BLUE – dieci domande a nuvole, poeti e uccelli, è una prima assoluta in scena dal 21 al 31 marzo 2012 al Teatro OSCAR di Milano, produzione PACTA . dei Teatri, con la partecipazione del vocalist Bernardo Lanzetti.

Ogni attore recita due Commedie, ogni voce è tanti uomini e soprattutto donne, che conquistano il potere, cercano il raggiungimento della pace e ne sono esse stesse simbolo. Si intrecciano così le storie (La Pace, Lisistrata, Le donne al parlamento, Pluto, Uccelli) e dieci domande. Tutti interrogano Aristofane. Lui, presente ma invisibile, risponde con Voci, Video, Chitarra e Laptop. Il lavoro, come nelle commedie dell’antico maestro, riunisce in sé più forme di spettacolo, componenti religiose e profane, diverse tipologie musicali tra cui l’Electrodance, parente di house, techno, hip hop e “glowsticking”, che arriva dalla strada e ritroviamo nelle mani del chitarrista e degli attori. Blu è il colore delle domande, nero quello del silenzio da cui giungono risposte solo musicali.

“In scena qui – come spiega il compositore Maurizio Pisati - è la pratica del comporre musica, mondo concreto e fantastico del suono e dei suoi segni tradotti in gesti aerei d’Attore, in Video da Violino e Clarinetto, nelle evoluzioni elettroniche e luminose”.

E allora di nuovo ascolta: questo fantastico mondo è qui, sulla scena e non è un rifugio, altrove cercheremo le alternative, tracciando nell’aria i segni di ciò che l’orecchio ascolta e la parola non sa dire.

BERNARDO LANZETTI, prima con il gruppo Acqua Fragile e poi con la P.F.M., è stato, negli anni ’70, una delle voci più importanti del Rock Progressivo sia in Italia che all’estero per essere poi attivo anche in avventure teatrali come vocalist ed attore lavorando con Teatri di Parma e di Milano. Numerose le sue collaborazioni con artisti del calibro di Giorgio Gaslini, Ivano Fossati, Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Alberto Radius, fino a giungere a performance d’avanguardia di classica/contemporanea con Maurizio Pisati. Scelto dal management di Bruce Springsteen come traduttore ufficiale italiano dell’album “Nebraska”, Bernardo ha tradotto anche dialoghi per film di culto tra cui “Pushing Hands” del premio Oscar Ang Lee. Performer della voce e della parola, Bernardo Lanzetti ha recentemente formato un Trio, “CCLR”, il cui album d’esordio è stato pubblicato in tutto il mondo dalla prestigiosa etichetta britannica “ESOTERIC”.

MAURIZIO PISATI, compositore, è presente con propri lavori in festival d’Europa, Australia, USA, Giappone, America Latina. Sue composizioni sono state premiate in concorsi nazionali e internazionali, pubblicate da Casa-Ricordi, trasmesse da emittenti radiofoniche di tutto il mondo e sono incise su CD Ricordi-Fonit Cetra, Edipan, BMG, CavalliRecordsBamberg, SiltaClassic e LArecords, etichetta indipendente da lui fondata nel 1997.

Ha studiato al Conservatorio di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti in Composizione con S. Sciarrino, A. Guarnieri e G. Manzoni, e in seguito anche in Chitarra svolgendo attività concertistica in Europa dal 1983 al 1989.

E’ docente di Composizione per la Musica Applicata ed Elementi di Composizione per Didattica al Conservatorio di Bologna. Ha tenuto conferenze e seminari alla Toho Gakkuen University-Tokyo, Tokyo Music College, Arts Academy Reykjavik, Irino Foundation-Tokyo e alle Università di Vaxjö, Brisbane e Melbourne.

Teatro Oscar

Dal 21 al 31 marzo 2012 - prima assoluta L’Amore, il Male, la Libertà

ARISTOFANE IN BLUE - dieci domande a nuvole, poeti e uccelli

dall’opera di Aristofane

Ideazione e drammaturgia Maurizio Pisati

Regia Annig Raimondi

Musica, performance e audiovideo MaurizIo Pisati

Con Riccardo Magherini (voce antica e del parlamento), Annig Raimondi (voce delle donne e della pace) e la partecipazione del vocalist Bernardo Lanzetti (leading voice e uccelli)

In video Alma Napolitano (violino), Andrea Montalbano (clarinetto)

Riprese video uccelli Empedocle

Spazio scenico e luci Fulvio Michelazzi

costruzioni plastiche Ernesto Jannini
Produzione PACTA . dei Teatri, Zone

In collaborazione con StarCopying, G.D.Packaging

Spettacolo inserito nell’abbonamento ‘Invito a Teatro'

INFO:

Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano

MM3 - Staz. Lodi T.I.B.B. | Tram: linea 16 Fermata Tito Livio - Lattanzio | Filobus: linea 92 - Fermata Umbria – Comelico

Informazioni: tel: 02-36503740 | sito web: www.pacta.org | e-mail: infoteatro@pacta.org - biglietteria@pacta.org

Orari spettacoli: MART-SAB 21 | DOM ore 17

Orari biglietteria: LUN-SAB: 16.00-19.00 e 19.30-21.00 l DOM dalle 15.30 a inizio spettacolo

Costo biglietti: Intero €24 | Ridotto e Convenzioni €18 | Under 25/Over 60 €12 | CRAL e gruppi €10 (min 10 persone) | Prevendita €1,50 – ABBONAMENTI: OSCAR 9 spettacoli 80,00€ - CARD AMICI DI PACTA 5 spettacoli a 55,00€

Ufficio stampa per PACTA . dei Teatri

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Liutaio Lorenzo Frignani




Lorenzo Frignani si interessa alla costruzione ed al restauro di strumenti a pizzico e ad arco dal 1982. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e collabora attivamente e regolarmente con musei ed istituzioni nazionali ed internazionali. E' stato curatore e perito per la Fondazione Toscanini di Parma.

E' stato Vicepresidente A.L.I. professionisti (ITALIA) fino al 2010 ed è socio A.L.A.D.F.I. (Francia) da piu' di dieci anni.

Dal 1997 e' consulente artistico e docente per i corsi della Scuola di Liuteria a Pieve di Cento (BOLOGNA).

E' organizzatore e spesso ospite di mostre e conferenze. E' stato membro di giurie nazionali ed internazionali ( Baveno e Pisogne ).

Ha curato pubblicazioni, oggi riferimento per collezioni pubbliche e private.

E' fondatore della LF Edizioni e diffonde la tradizione liutaria traducendo in italiano testi da altre lingue.

E' esperto e collezionista di fama internazionale, in particolare per gli strumenti a pizzico italiani.

Vive e lavora a Modena.


All'INFINITAMUSICA FESTIVAL - Corde d'Arte Lorenzo Frignani esporrà chitarre classiche e un violino.


giovedì 15 marzo 2012

Corde d'Arte - Bob Van de Kerckhove - Chitarra barocca




- Modello: basato su una chitarra originale di Cristoph Koch costruità a Venezia intorno alla metà del Cristoph Koch costruità a venezia 17° secolo, che oggigiorno è custodita nel Musée de la Musique a Parigi. ( Inv. N. E. 2090)

- Tavola in due pezzi speculari d’abete della Val di Fiemme.

- La rosetta inserita e fatta di pero con carta pergamena.

- La decorazione intorno alla rosetta inserita e fatto di quadratini in osso, filetti in celluloide di colore nero e bianca e stucco colorato con il pigmento nero d’ossa.

- La parte rimanente d’abete fra la rosetta inserita e la decorazione intorno di essa e tinto di rosso scuro, fatto con della gommalacca tinto con il pigmento solfoseleniuro di cadmio e nero d’ossa. Il ponticello è fatto in pero lastronato sopra con ebano. Il filetto intorno al bordo della tavola è d’ebano.

- Fasce: Consistono di due pezzi speculari di palissandro. All’altezza dello zocchetto inferiore è stato inserita un pezzo a forma rettangolare, sempre in palissandro contornato con un triplo filetto di acero/palissandro/acero. Nel pezzo rettangolare si trova un bottone in osso.

- Fondo: fatto in due pezzi speculari di palissandro. Fra la giunta del fondo c’é un triplo filetto di acero/palissandro/acero.

- Manico: il manico e tacco sono fatti in salice impiallaciati d’ebano.

- Paletta: fatta in salice impiallaciato sul d’avanti e retro con ebano. Il bordo della paletta è tinto di rosso scuro, fatto con della gommalacca tinto con il pigmento solfoseleniuro di cadmio e nero d’ossa.

- Tastiera: fatta in ebano e ha la portata di 10 legacci.

- Piroli: sono 10 piroli in ebano con il palino in osso.

- Vernice a base d’aqcua.

- Diapason: 64.3 cm

- Accordatura: accordato in mi a 440Hz.

Corde d'Arte - Bob Van de Kerckhove - Chitarra classica




Modello personale, le proporzione delle cassa armonica sono basati su divisione della lunghezza vibrante delle corde poi è stato allargata un po al lobo superiore e ristretto nella vita creando cosi una chitarra dall’aspetto un po più personale.

Tavola: in due pezzi speculari d’abete della Val di Fiemme. La rosetta consiste di legno di palissandro, padouk, acero e acero tinto di verde presso il proprio laboratorio. Il ponticello è fatto in palissandro Madagascar con filetti decorativi di legno di palissandro, acero e acero tinto di verde presso il proprio laboratorio. I filetti intorno al bordo della tavola armonica consistono di legno di palissandro, acero e acero tinto di verde presso il proprio laboratorio.

Fasce: consistono di due pezzi speculari d’acero occhiolinate. All’altezza dello zocchetto inferiore fra la giunta delle due fasce è stato inserita un filetto singolo di palissandro.

Fondo: Fatto in due pezzi speculari d’acero occhiolinate. Fra la giunta del fondo c’é un filetto singolo di palissandro. Il filetto unico intorno al bordo del fondo è di palissandro.

Manico: Il manico e tacco sono fatti in cederella odorosa.

Paletta: Fatto in cederella odorosa impiallacciato sul fronte con palissandro.
Tastiera in palissandro.
Piroli della marca Gotoh.

Vernice: Vernice a base d’acqua.

Diapason; - 65 cm
Accordatura; - Accordato in mi a 440Hz.