lunedì 17 gennaio 2011

Recensione di Bruno Bettinelli Complete Works for Guitar di Davide Ficco (2011 Naxos 9.70026)


Davide Ficco ritorna con una nuova prova discografica con questo cd fresco di stampa per la prestigiosa casa discografica Naxos, etichetta che negli ultimi anni sembra essersi riservata il ruolo di presentare e imporre al pubblico una serie di opere e di compositori per chitarra contemporanei di alto livello e profilo.

Dopo la monografia su Carlo Mosso uscita nel 2003 per la Stradivarius, e i lavori su Ponce (2008) e Apasionata (2010) per Guitart esce ora questa edizione integrale delle musiche per chitarra composte da Bruno Bettinelli. Nato a Milano nel 1913 Bettinelli ha studiato al Conservatorio "G. Verdi" della sua città, dove è stato per anni titolare della cattedra di composizione e dalla cui classe sono usciti numerosi musicisti noti ormai in campo internazionale sia in veste di compositori, sia in quella di esecutori o musicologi. Cosa non indifferente, questo compositore ha dedicato notevole attenzione alla chitarra classica realizzando diverse composizioni di notevole pregio e interesse. In un arco temporale che va dal 1970 al 1994 sono stati composti: Improvvisazione (1970), i Cinque Preludi (1971), i Quattro Pezzi (1972), la Sonata Breve (1976), i Dodici Studi (1977), Come una Cadenza (1983), Notturno (1985) e le Mutazioni su Tre Temi Noti (1994). tutti ascoltabili nel cd.

L'opera di Bruno Bettinelli discende direttamente dalla ricerca di uno spazio strumentale “puro”, non melodrammatico né eccessivamente melodico, perseguita in Italia dalla precedente eccezionale generazione di compositori che comprendeva Casella, Malipiero, Ghedini e Petrassi, generando una scrittura rigorosa e stringata, asciutta, ritmicamente (precisa e) ben definita, ma allo stesso tempo ariosa e cromaticamente intensa, che i chiaroscuri della chitarra sa interpretare con proprietà ed eleganza

Un’opera monografica rigorosa che conta ben 30 tracce, per una durata complessiva di quasi 74 minuti. (praticamente) In questo cd c’è un intero universo musicale, l’intera ricerca personale, durata una vita, di uno stile unico, al di fuori di qualunque rigida scuola o moda musicale; una via, che sa di una Milano che parla ancora delle nebbie dei Navigli, che mostra una gentile tenacia, una educata laboriosità, una tranquilla modestia.

Davide Ficco ha saputo avvicinarsi con rispetto e sincerità a questa forma mentis incidendo con la sua chitarra un lavoro splendido che spero, contando sulla distribuzione internazionale che la Naxos può offrire, possa avere un rapido ed efficace riscontro. Mi permetto di mettere in risalto l’eccezionale rapporto prezzo/qualità di questo cd e il fatto che esso uscirà col prossimo numero del Fronimo, accompagnato da una ricca e esaustiva trattazione da parte dell’autore.

Per ulteriori informazioni: http://www.naxos.com/catalogue/item.asp?item_code=9.70026

2 commenti:

Carlo Siega ha detto...

Oh si!! Lo attendevo con moltissima ansia!
Fantastico!

Andrea Aguzzi ha detto...

direi indispensabile!