mercoledì 31 marzo 2010

Recensione di FANTASIA PER ENSEMBLE - ESTUDIOS SENCILLOS di Marco Cappelli e Leo Brouwer (Teatro del Sole 2000)


OK! Questo disco me lo sono davvero goduto! Se pensate di trovarci dentro un’idea di musica classica contemporanea vecchia e stantia, con quella puzzetta sotto al naso tipica di certi ambienti dalle pretese narcisistiche vi sbagliate di grosso: qui c’è solo buona, anzi ottima musica, suonata con forza, intensità, passione, intelligenza e un pizzico di folle creatività che da quel gusto speziato in più che non guasta. L’idea è in se semplice e efficace: il disco è diviso in due parti, la seconda (classica) vede Marco Cappelli esprimersi in solitaria nei 20 Estudios Sencillos di Leo Brouwer, la prima (ecumenicamente fantasiosa) trova l’Ensemble del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo alla prese con una trasformazione di 11 di questi Estudios in una Fantasia dove background classico, improvvisazione, elementi jazz e composizione estemporanea si fondono in un cocktail originale e intrigante.
L’ho trovata un’idea creativa e intelligente! Tutti i musicisti sembrano perfettamente rilassati e a loro agio sui binari della poetica di Leo Brouwer, ciascuno dando il suo personalissimo contributo ad una musica vivace, coloratissima, divertente e brillante. Marco Cappelli dimostra nella seconda parte del cd tutta la sua bravura di pittore musicale mostrando tutti i colori e le variazioni cromatiche che è in grado di far risuonare dal suo strumento, rivelandosi un chitarrista dalla solidità e profondità davvero notevoli. Ancora una volta, è lecito chiedere una migliore visibilità per simili progetti?

Empedocle70

2 commenti:

PEJA ha detto...

Più visibilità per simili progetti? Bhè, ora con la rete è possibile. Certo, se vogliamo raggiungeere una massa critica di utenti, occorre agire con altri mezzi, ma questo a discapito della qualità del prodotto... immagino!
In qualche modo, anche con il tuo blog gli doni visibilità, non credi? Difficile che tutti quelli che sentono, chessò, Tiziano Ferro, ed hanno un blog, recensiscano i suoi album, ma tutti gli appassionati di musica più di nicchia, non mancheranno...

Andrea Aguzzi ha detto...

la rete offre notevoli possibilità oltre al fatto di fare da aggregante per piccoli gruppi di appassionati di cose specifiche e di nicchia ... speriamo di riuscire a creare una piccola isola nella rete con questo blog :-D
o almeno ci proviamo