martedì 3 febbraio 2009

Christian Saggese – Cello guitar parte seconda di Empedocle70

Empedocle70: Da appassionato di musica contemporanea mi permetto di porle alcune domande di argomento completamente diverso: lei ha suonato con Mauricio Kagel, che ricordo ha di questo compositore e della sua musica?



Christian Saggese: Un artista straordinario che mi manca molto e da cui ho imparato alcune cose importanti e non solo riguardo alla musica contemporanea.Ho avuto la fortuna di lavorare con lui a Buenos Aires nel 2006 (con il Divertimento Ensemble di Sandro Gorli) in "Mare Nostrum". Una partitura insolita per sestetto e due cantanti, in cui suonavo chitarra classica, mandolino, liuto e cavaquino.


E.: Che cosa ha suonato di Gyorgy Kurtàg e che ricordi ha di questo compositore?



C.S.: Ho suonato il mandolino in "Messages of the Late Miss R. V. Troussova op. 17" nel maggio 2008 a Milano. Mi ricordo che in 4 giorni ho imparato infinite cose sul fraseggio, articolazione e soprattutto su come "suonare" le pause...


E.: Ho la discografia completa dei Japan .. forse non dovrei chiederlo ma non resisto: che musicista è Mick Karn? Ho sempre amato il suo modo particolare di suonare il basso elettrico, com’è suonare con lui?



C.S.: Mick Karn è un musicista veramente insolito con cui collaboro occasionalmente ed è anche una persona meravigliosa.Possiede un suono inconfondibile già dopo le prime note, che non ricorda nessun altro bassista (lo sai è difficile non imitare Jaco quando suoni il basso elettrico fretless). Ma l'incontro piu' emozionante dello scorso anno è stato con Robert Fripp. Era tra il pubblico in Portogallo ad un mio concerto... lo so sembra una balla, ma è tutto vero..


E.: Ho anche la discografia completa degli Area che considero il migliore gruppo italiano .. ci vuole parlare di Ares Tavolazzi e del disco che avete realizzato assieme?


C.S.:Ho avuto sempre un amore smisurato per gli Area, considerandolo il piu' grande gruppo italiano di sempre. Musicisti coraggiosi, che non seguivano le mode e senza paura di sperimentare.Ho la fortuna di collaborare con Ares, e ho suonato in tre brani del suo ultimo album "Godot" uscito nel 2008. E' fantastico suonare con lui e sto imparando molto. Lo sai.. sono come un ladro, riesco a prendere il meglio da tutti quelli con cui collaboro.
Concludendo, questa nuova postura è legata all' esigenza di esprimere se stesso al 100% seguendo la propria strada

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