venerdì 27 giugno 2008

Recensione di Trance-Fusion di Frank Zappa, 2007


Ragazzi. Solo il cielo sa quanto è difficile avere degli eroi. Credo che sia perfino più difficile che diventare un eroe. Perché l’eroe, in quanto tale, resta sempre un uomo, con i suoi vizi, i suoi difetti, le sue cadute di stile, e per un adoratore (un fan) sopportare tutto questo è dura, molto dura.
Ora. Frank Zappa per me è un eroe, uno dei miei eroi, musicalmente parlando. Così quando qualche mese fa ho visto sul sito della Zappa Family che finalmente dopo quasi 15 dalla sua scomparsa avrebbero finalmente fatto uscire l’ultimo capitolo della trilogia chitarristica zappiana iniziata con Shut Up and Player Guitar … ho tremato. Sì perché … e se è una ciofeca? E se non hanno rispettato le istruzioni del vecchio Frank? Del disco se ne sapeva poco, anzi pochissimo, in pratica solo che Zappa aveva preparato estraendole dalle registrazioni dell’ultimo tour del 1988 un nuovo zibaldone contenente solo registrazioni di suoi assoli nello stile conciso e asciutto dei due dischi che lo precedevano Guitars and Shut Up… dal nome posticcio di Trancefusion.
I pochi secondi che era possibile ascoltare come assaggio su Cduniverse dicevano tutto e niente: impossibile capire se i brani erano validi ascoltandone solo dei frammenti tenendo conto della prolissicità e della creatività appiana, però lasciavano, ben sperare, diversamente dalla copertina con branco compatto di delfini in stile molto new age (praticamente una parolaccia per Zappa).
Lo compro o non lo compro? Che diamine sono un fan, un adoratore .. lo compro! Vecchio Frank non mi deludere, non tu ti prego.
Arriva il cd, lo metto sul piatto, volume a palla, non si fanno compromessi, è rock, ragazzi e via …..
…..
…..
ora …
Vi aspettavate cose mirabolanti? Non ce ne sono. Nuove rivelazioni? Ma scherzate? Quel tour è stato rigorosamente tutto, ripeto tutto registrato dagli adoratori, tutto! Ogni singola nota è conosciuta e ascoltata da quasi 20 anni.
E allora? E allora dalla casse è uscito, bello, potente, sarcastico, ironico il suono dei pick up delle Stratocaster modificate di Zappa! Era lui! Solo Lui semplicemente Lui. Prolisso? Certo! Istrionico? Perbacco! Creativo e originale? Hai voglia! Poliritmi? A valanga! Insomma .. diverso dagli altri due dischi? No! Sempre e soltanto Zappa!

Ma perché vi pare poco, in questo mondo di plastica? Grazie ancora, vecchio Frank! Grazie per essere ancora un eroe.

E grazie anche a Lester Bangs.

Empedocle70

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